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Turing's Variation
" What if we could play together? "

La Variante di Turing prende le mosse dalla volontà di indagare le possibili modalità di interazione tra creatività umana e ultime frontiere dell’intelligenza artificiale nell’ambito della produzione artistica. Codifica, de-codifica e ri-significazione, per tradurre in un brano musicale per pianoforte lo storico match scacchistico svoltosi il 10 febbraio 1996 tra l’allora campione del mondo Garry Kasparov e il supercomputer IBM Deep Blue e celebrare – attraverso l’imitazione imperfetta dei processi cognitivi tipici della macchina - istinto creativo, sensibilità e attribuzione di significato come specificità umane.
La performance consiste nell’esecuzione dal vivo di un’operazione analoga a quella portata avanti per la costruzione del brano originario: ciò che il fruitore genera giocando la propria partita a scacchi contro l’AI è una sequenza di accordi che deriva dall’armonizzazione del codice Deep Blue VS. Kasparov e che viene – mossa per mossa - utilizzata per l’improvvisazione musicale eseguita live al pianoforte, durante la quale la rigidità del codice di partenza e gli schemi ritmici corrispondenti ai vari pezzi si combinano alla capacità tutta umana di trasformare l’errore, la nota dissonante, in una possibilità creativa.




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